Le Elezioni europee e la comunità italiana in Svizzera
Salvatore Dugo, presidente del Circolo Acli di Uster (ZH), è un europeista doc che se l’è presa molto a male, e a cuore, perché gli italiani residenti in Svizzera non potranno votare in loco per il rinnovo del Parlamento europeo, come invece potranno fare francesi, tedeschi, portoghesi e spagnoli. Sulle prime ha sollecitato, quasi con veemenza, una presa di posizione adeguata delle Acli Svizzera, che tuttavia era già in fieri e ha avuto ampio risalto sulla rivista “il dialogo”.
Subito dopo si è adoperato per promuovere anche in Svizzera la petizione - e relativa raccolta di firme - lanciata in Inghilterra da un gruppo denominato “The Good Lobby Italia”, aperta ovviamente a tutte le italiane e gli italiani che non potranno votare in loco, per i candidati locali o per quelli del proprio paese d’origine, come avviene nei Paesi dell’Unione europea. Gli italiani in Svizzera, al pari di quelli residenti in Inghilterra (ahimè la Brexit), dovranno invece rientrare in Italia al Comune dove sono registrati.
In riferimento alle elezioni europee, in ogni caso, la petizione è stata lanciata quando i buoi, ça va sans dire, erano già scappati dalla stalla. Infatti, le lezioni che si svolgeranno nel corrente anno sono state già disciplinate dal decreto-legge 29 gennaio 2024, n. 7 recante disposizioni urgenti in materia elettorale, convertito in legge, con modificazioni, con la legge 25 marzo 2024, n. 38.
Naturalmente resta la fondatezza della protesta, e l’amaro in bocca, a cui Salvatore Dugo ha inteso dare voce. Ancora una volta decine di migliaia di cittadini italiani non sono state messe nelle condizioni di esercitare un diritto sacrosanto, a meno che non intendano sobbarcarsi una lunga trasferta per raggiungere il loro Comune, spesso inconciliabile con le esigenze lavorative.
Ci siamo oramai! Domani e domenica si voterà per le elezioni europee e dobbiamo auspicare che non vinca il partito dell'astensionismo: votare è ora più che mai importante! Anche a chi risiede all’estero non sono sfuggite, tuttavia, le contraddizioni marchiane che hanno caratterizzato la campagna elettorale (stendiamo un velo pietoso sulle roboanti promesse elargite a piene mani).
Le tematiche e le questioni riguardanti l’Europa sono tante e cruciali in questo passaggio della storia del vecchio continente e dell’occidente in particolare; ma esse sono state a dir poco sommerse dallo scontro e dalla propaganda sulle politiche nazionali: sanità (in grave crisi) e lavoro, scuola e infrastrutture, l’immigrazione e la costruzione del “deposito” in Albania, ecc. Le questioni che normalmente sono oggetto dell’azione di governo e del Parlamento hanno invaso gli schermi e i comizi. Una delusione davvero cocente. Voi cosa ne pensate?
Concordo con l’autore. Oggi più che mai tutti i cittadini italiani dovrebbero poter esercitare il diritto di voto per queste elezioni europee. Non solo per i temi trattati ma piu’ sostanzialmente per la nostra cittadinanza che non si declina esclusivamente secondo la voce “doveri”.
RispondiEliminaAgli italiani residenti in paesi non UE è negato il diritto di votare alle elezioni europee se non rientrando nel Comune di residenza in Italia. In questa tornata elettorale la sorpresa è stata amara per residenti in UK, privati per la prima volta del diritto dopo la Brexit, e qualche voce sul è levata a sollevare il problema nel disinteresse generale soprattutto dei politici.a ancora più aro se possibile è stato sapere che nulla è stato fatto in questo anni per garantire il diritto di voto alle europee ai cittadini italiani residenti in paesi non UE.
RispondiEliminaOccorre un'azione forte per porre fine a questa discriminazione
Rosalba Benzoni
Ex deputa
Sono d'accordo ciò che ha detto l'autore, Anche se siamo residenti in Svizzera, anche noi abbiamo diritto di votare, senza venire nel nosrto paese d'origine.
RispondiEliminaConcordo vivamente con Salvatore bisogna fare pressione su i parlamentari eletti nella circoscrizione Europa affinche si facciano
RispondiEliminacarico presso il parlamento della repubblica Italiana affinché venga concesso il diritto sacrosanto a tutti i cittadini residenti in Europa di esprimere la propria opinione.
Una democrazia che non riesce a garantire un equo accesso al voto dei propri cittadini non può definirsi tale..
RispondiEliminaVengono “puniti” cittadini Italiani che lavorano in Stati non Europeisti!! Ma cosa c’entrano loro? Non dare la possibilitá di votare all’estero li rende cittadini di second’ordine ed è proprio un’assurditá
RispondiEliminaCertamente la petizione serve per fare pressione sul Parlamento italiano e quindi, più siamo più faremo pressione. Invito a sottoscriverla.. Salvatore
RispondiEliminaÉ uno scandalo di valori democratici che gli italiani residenti extra-UE debbano subire questa discriminazione e non poter votare per corrispondenza alle Europee.
RispondiEliminaE' un vero scandalo che da tanti anni gli italiani residenti nei paesi extra-EU si battano per avere la possibilità di votare all'estero ma con risultati evanescenti. Bisogna fare pressione sul Parlamento Italiano e sui parlamentari italiani che verranno votali alle elezioni Europee imminenti. E' uno scandalo se si pensa che viviamo in un epoca digitale all'avanguardia!
RispondiElimina👏👏
EliminaMi chiedo perché a noi italiani residenti in Svizzera non é concesso votare per il rinnovo
RispondiEliminadel Parlamento europeo mentre invece potranno farlo i francesi, tedeschi, portoghesi e spagnoli?
La risposta è piuttosto semplice: governi illuminati e all’altezza del compito e governi che se ne fregano dei loro cittadini all’estero😥
EliminaPurtroppo anche in queste elezioni pare aver vinto il partito del non voto, ragione in più per sostenere tutte le iniziative atte ad allargare la possibile base elettorale.
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