Festa della Repubblica italiana a Basilea

"Il 2 giugno è una data fondamentale per la nostra Storia: quel giorno, 78 anni fa, il popolo italiano si è recato alle urne per scegliere la forma istituzionale da dare al Paese. Nello stesso giorno, si sono tenute anche le elezioni per l'Assemblea Costituente, che avrebbe poi scritto la Carta fondamentale della Repubblica nata dall'esito del voto referendario". 
Così ha esordito Benedetta Romagnoli, Console d'Italia a Basilea, aprendo gli interventi celebrativi della Festa della Repubblica italiana. Svoltasi quest'anno proprio il 2 giugno, la data ufficiale, con ancora nella mente le parole pronunciate dal Capo dello Stato Sergio Mattarella e negli occhi le scie della Pattuglia Acrobatica Nazionale - più semplicemente le Frecce Tricolori, un'icona dell'Italia nel mondo - che sfrecciano sull'Altare della Patria.

È stata una bella Festa della Repubblica, organizzata con tatto sapiente dalla Console e onorata anche dalla presenza del Ministro del Dipartimento dell'economia, degli affari sociali e dell'ambiente del Cantone di Basilea Città, Kaspar Sutter. Ed anche da una folta rappresentanza della comunità italiana residente nella Circoscrizione Consolare di Basilea: il mitico giardino dell'area retrostante l'edificio consolare, che per decenni ha ospitato innumerevoli celebrazioni, ha accolto tante persone della vecchia emigrazione, i rappresentanti degli organismi eletti in seno alla comunità, e anche i "nuovi italiani" giunti a Basilea negli ultimi anni per lavorare in settori vitali e prestigiosi dell'economia. 

Gli inni nazionali, svizzero e italiano, splendidamente  eseguiti dall'Orchestra Sinfonica di Basilea diretta dal Maestro Daniel Palmizio, hanno preceduto gli interventi della Console Romagnoli e del Ministro Sutter. Benedetta Romagnoli, dopo aver ringraziato le autorità, i partecipanti, la Pirelli (la sede dell'azienda italiana a Basilea, insediata nel 1938, conta ancora oltre 60 dipendenti) che ha sponsorizzato il concerto,  e i rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ha evocato  le criticità che gravano sulle relazioni internazionali e gli scenari di guerra che minacciano la sicurezza in generale. E ha rivolto un ringraziamento sincero alla comunità italiana della Circoscrizione Consolare, al personale del Consolato, così come agli Enti e alle Associazioni che si prodigano per garantire servizi e opportunità ai nostri connazionali.

Il Ministro Kaspar Sutter nel suo intervento, eseguito in perfetto italiano, ha ricordato che nel referendum istituzionale a suffragio universale del 2 giugno 1946 votarono per la prima volta anche le donne, mentre per l'esercizio di questo diritto in Svizzera le donne dovettero attendere altri 25 anni, fino al 7 febbraio 1971. Ha inoltre sottolineato con dovizia l'importanza geografica di Basilea, la città dei tre confini, aperta ai fondamentali rapporti con l'Unione europea, non solo in campo economico. il Ministro ha poi rimarcato quanto siano intense le relazioni tra Svizzera e Italia, e il contributo offerto dalla grande comunità italiana allo sviluppo, non solo economico, di Basilea, una presenza che "ha plasmato il carattere della città". 

Le terze e le quarte generazioni di italiani e di italiane, sono in gran parte perfettamente integrate nel tessuto sociale basilese e svizzero e spesso occupano posti rilevanti nelle gerarchie professionali e anche nei rami delle amministrazioni locali. Degli "anni bui" vissuti dalle loro nonne e dai loro nonni spesso non hanno contezza, se non superficialmente; ma questa è un altra storia e forse è giusto che sia così.

La deposizione di una corona di fiori sul monumento ai caduti italiani di tutte le guerre collocato presso il Consolato di Basilea ha concluso la parte commemorativa della Festa della Repubblica 2024.

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